Il nostro Identikit

Dopo più di un mese di attività, ci è venuta la brillante idea (magari, penserete che era anche l’ora) di presentarci : questa, non sarà una presentazione classica, non saremo seri e professionali ma, proveremo a raccontarvi la nostra personalità, i nostri gusti- insomma, il nostro io- in maniera ironica, per farvi capire chi siamo e, al tempo stesso, strapparvi qualche risata. Qui, però, viene il bello, perché la nostra mente (un po’ perversa), ci ha portati a descrivere non noi stessi, ma l’altro.
Per farlo, abbiamo deciso di identificarci in questi due ritratti d’arte di artisti famosi (Gericault e Leonardo), perché fisiognomicamente simili a noi, non tanto fisicamente, quanto nell’espressione che delle volte abbiamo.

MAX secondo Malerin

Theodore-Gericault MAX


Ruolo all’interno del blog: Capo redattore (comandino per eccellenza);

Punti di Forza: misantropia a livelli stellari, odia la gente…odia anche me; è inespressivo, assume la stessa faccia per ogni situazione, dalla contentezza all’odio profondo (come nel ritratto…lui è identico! No dai, non tanto poverino);

Punti Deboli: ci sono delle volte in cui Max non riesce a trattenere la sua inespressività, generalmente per qualcosa che lo diverte e incomincia la sua risata isterica, di cui ho avuto l’onore di assistere ad una lezione universitaria: inizia a ridere e non finisce più, arriva quasi a soffocare.

Il nostro capo redattore mi ha confessato, perché non ha resistito e non ce la poteva fare più (e questo l’ha fatto solo ieri), che ha odiato per un mese i miei articoli, non tanto per il contenuto o la forma o per l’argomento che trattavo, ma per la firma (ebbene si!): tutto contento, se li leggeva, era fiero di me…ma poi arrivava in fondo, vedendo la firma, gli saliva l’omicidio (vedeva la mia firma: [Scritto da: Malerin], che oltretutto era sul lato sinistro dell’impaginazione e non sul destro…questa cosa non lo faceva dormire la notte e la domenica era il suo incubo peggiore).
Sul fatto della sua misantropia, esistono tuttavia delle eccezioni: pochi eletti hanno l’opportunità di essere nella sua cerchia di amici e, anche se dice che non mi odia (e mi odia, fidatevi), io sono in quella cerchia. Per far parte di questo gruppo ristretto, bisogna avere dei requisiti imprescindibili che non vanno oltremodo accantonati.
Se avrete l’occasione di incontrarci e conoscerci, badate bene di non dire, davanti a lui, determinate cose e, come vi ho accennato prima, lo vedrete sempre con la stessa espressione, come quella del ritratto. Indi per cui, non ditegli mai “Sei arrabbiato?”, perché la sua espressione potrebbe peggiorare e il suo odio accumularsi. Non è arrabbiato, ma si arrabbia se glielo chiedete (e io glielo chiedo spesso e forse, per questo, mi odia).
Lui è un fanatico di arte orientale (soprattutto giapponese) e, quindi, per questo genere di cose pretende solo la perfezione e, in caso di delusione, diventa un demonio. Sono un po’ preoccupata perché avrei già pensato di scrivere qualcosa sull’arte giapponese, facendomi sapere da subito che non avrebbe fatto sconti a nessuno.
Potrei dilungarmi ancora, ma ora (purtroppo), tocca a lui descrivermi…
P.s: quando vi parla, potreste non sentirlo, perché bisbiglia. Dice di sentire la sua voce forte ma, in realtà, è solo un sussurro. Avrà forse il potere del super udito? 🙂
P.p.s: Per ogni cosa…un tocco, un urlo, un suono troppo alto, insomma QUALSIASI cosa, si spaventa. Quindi non ha solo un super udito, ma anche una super sensibilità?

MALERIN secondo Max

ritratto-di-ginevra-benci-leonardo-da-vinci SABRI

Ruolo all’interno del blog: vice capo redattrice (irreperibile quando serve)

Punti di forza: solare, estroversa, fa amicizia facilmente (senza aver un criterio ben preciso), quindi chiunque può essere suo amico, il che attira anche casi disperati e purtroppo, posso confermarvi ciò che dico perché, ahimè! me ne ha fatti conoscere ben due.

Punti di debolezza: potrei fare un elenco infinito, ma sono tutte cose che rientrano nella stessa categoria: la nostra cara, dolce Malerin è maledettamente un’iraconda.

La nostra vice caporedattrice ha un non so cosa di altamente irritante e esasperante, non so voi ma io delle volte ho voglia [forte] di ucciderla e vi spiego il perché: quando hai bisogno di lei, le scrivo sul cellulare e contemporaneamente su più social e ovviamente non risponde MAI. Perché la nostra “dolce” Malerin mette il cellulare in modalità zombie perché, come dice lei, “il cellulare si scarica“… altra cosa davvero irritante.
Capita delle volte, quando usciamo per andare a vedere mostre o uscite di piacere, che mentre parla urla. Lei non se ne rende conto e quando glielo faccio notare si irrita. Proprio in questo momento è stata appena richiamata per abbassare la voce, non vi descrivo il suo volto di odio che lascia trasparire anche arroganza.
Ci sono delle volte, quando ci incontriamo per sistemare il blog o scrivere articoli, in cui se ne esce con brillanti idee, ma, a causa della sua memoria a breve termine, se ne dimentica nell’immediato; allora si mette a fissarti come la donna nel ritratto: questa cosa inquieta non poco e anche in questo caso non se ne rende conto.
Due sono le cose che la contraddistinguono: gli abbracci e la musica, ma vediamo un po’ più nel dettaglio queste sue fissazioni.
Ogni qual volta che la si incontra, bisogna abbracciarla, sarà per carenza di coccole e affettuosità; questo può anche starci, è nella norma salutare, anche per me che sono misantropo; è la musica che proprio… boh.
Lei ascolta una musica che pochi hanno il piacere di ascoltare, non so voi ma a me piace definirla non musica, quanto più un richiamo al satanismo: il Metal. Una fissazione che la porta anche ad indossare magliette e felpe delle band, proprio con questi simboli arcani che proprio boh… Satana ecco! Forse proprio da questa musica aggressiva e violenta, si fonda parte del suo carattere irascibile. Fortunatamente ha anche altri generi musicali più “umani”, che fondano l’altra parte del suo carattere dolce e premuroso (ed è questa la parte che meglio conosco, l’altra non sono proprio interessato a conoscerla).

Potrei dilungarmi ancora, ma è tempo di lasciarci, tanto in pochi leggeranno. Per chi, invece, fosse interessato, a conoscerci nel dettaglio, può aspettare la nostra futura pubblicazione in cui ci raccontiamo (libro che uscirà nel 2000MAI).

Per chi ancora non fosse a conoscenza del perché questo blog, ecco una pagina esplicativa:
https://spuntisullarte.wordpress.com/perche-questo-blog/

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Scritto da Malerin e Max

20 pensieri su “Il nostro Identikit

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